Osteopatia e reflusso gastroesofageo

Bruciore retrosternale dopo i pasti o quando ti sdrai? Magari accompagnato da rigurgito acido, tosse e raucedine. Questi appena citati sono alcuni tra i sintomi riscontrati in caso di reflusso gastroesofageo. Tranquillo l’osteopatia può aiutarti a ridurre il fastidio da reflusso gastroesofageo.

Il reflusso gastroesofageo, generalmente più diffuso tra le donne, è un disturbo che si caratterizza per la risalita dallo stomaco all’esofago di materiale acido. Può essere causato da diversi fattori come quelli alimentari, anatomici, debolezza dello sfintere esofageo inferiore, funzionali, situazioni patologiche come l’ernia iatale e farmacologici.

Generalmente i sintomi con cui si presenta sono:

  • bruciore alla bocca dello stomaco;
  • rigurgito del bolo alimentare;
  • bruciore retrosternale;
  • difficoltà digestiva;
  • nausea;
  • tosse, raucedine e abbassamento della voce;
  • difficoltà respiratorie, asma;
  • singhiozzo;
  • insonnia.

Bisogna sfatare il mito secondo il quale l’osteopatia si occupi solo del trattamento del dolore localizzato nelle articolazioni, muscoli, schiena e collo. I trattamenti osteopatici si sono rivelati molto utili per la risoluzione di disturbi di natura viscerale.

 

Nel caso del reflusso gastroesofageo, il trattamento manipolativo osteopatico può migliorare le restrizioni di mobilità della regione diaframmatica, la postura del torace e l’equilibrio neurovegetativo, utili per garantire la corretta funzionalità gastroesofagea.


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